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Speciale Natale: Noir e Distopici

by - 09:34




Ultima puntata prima del best of 2016 di domani, non potevamo certo farci mancare sotto l'albero un bel libro che ci ricordi come in realtà il mondo sia un posto orribile e a tinte fosche, e che auguri un buon 2017 all'insegna di un'ansia incontrollata per il futuro, no?!
All'inizio, come forse avrete notato, avevo pensato di dedicare questa penultima casellina del nostro percorso al mondo dei thriller e dei distopici. Poi mi sono vista costretta a fare marcia indietro e a preferire la narrazioni dalle atmosfere noir. Perché? Semplicemente perché trovare un buon thriller che non sia altamente mainstream, e già sulla bocca di tutti, è praticamente impossibile. Dal momento che preferisco non darvi gli stessi consigli che già vi hanno dato tutti gli altri (siamo al 23 dicembre, sic!) mi sono rivolta all'universo più variegato, e sicuramente anche meno definito dei noir. 
Cominciamo! Oggi abbiamo delle vere e proprie perle.

Il richiamo del corno
di Sarban
Adelphi, 18€

Iniziamo subito con un bel distopico, che non guasta mai. Vi avevo già parlato, qui, di questo libro, che è un vero e proprio piccolo classico della letteratura distopica inglese: protagonista è un ufficiale della marina britannica durante la seconda guerra mondiale, Alan Querdilion, il quale, dopo un misterioso incidente dai tratti sovrannaturali, si risveglia in un ospedale sconosciuto e scopre un'atroce verità: sono passati 102 anni, i nazisti hanno vinto la guerra e regnano incontrastati su un mondo diviso tra razze superiori e razze inferiori. 
Quella di Sarban (nome d'arte per John William Wall, un diplomatico inglese) è una narrazione dalle atmosfere allucinate e indeterminate in tutto è ricondotto sotto la metafora di una caccia sempre fine a se stessa. Decisamente conturbante.



La 25° ora
di David Benioff
BEAT, 9€

Non ditemi che questo titolo non vi fa venire in mente niente. Ebbene sì: l'omonima (e immensa) trasposizione cinematografica che ne ha fatto Spike Lee nel 2003, consacrando un attore come Edward Norton. Al centro della storia troviamo Monty, un newyorkese di origini irlandesi, e le sue ultime 24 ore di libertà prima di doversi presentare in carcere per una pesante condanna per spaccio di droga. Attorno a lui gli amici di una vita, che non riescono a non pensare che se la sia cercata; la sua donna, straziata dal dolore e dai sensi di colpa per avergli permesso una vita del genere; e poi ancora il mistero di chi, tra i malavitosi che lo circondano, l'abbia tradito,  e una New York che ingurgita e sputa tutte le vite che riesce ad arraffare. È vero, non lo si può definire un vero e proprio noir, ma dominano delle atmosfere cupissime e soffocanti. Inoltre Benioff è un mago di questo tipo di scrittura: basti pensare al suo successivo romanzo, La città dei ladri, e le sceneggiature scritte per Game of thrones e Brothers.



Per ultimo il cuore
di Margaret Atwood
Ponte alle Grazie, 18,60€

Lo so che il titolo di certo non sembra suggerire fosche atmosfere, ma non fatevi ingannare. Margaret Atwood è una delle più importanti scrittrici canadesi della nostra epoca, e tra i suoi numerosissimi titoli possiamo trovare anche questo singolare romanzo distopico. L'ambientazione è quella di una modernità non troppo dissimile dalla nostra, in cui una giovane coppia Stan e Charmaine, piegata dalla crisi economica, cede a false e lusinghiere promesse per ottenere la stabilità tanto agognata: una bella casa, un bel quartiere, una bella città, in definitiva una vita tranquilla. Ma, c'è sempre un ma, in cambio dovranno cedere quella che è forse la qualità più essenziale degli esseri umani: la libertà di scegliere.
Una volta che avrete afferrato la Atwood sarà difficile mollarla.



Mildred Pierce
di James M. Cain
Adelphi, 12€

Noir per eccellenza, uno dei libri, appartenenti al genere, che più ho amato: Mildred Pierce di James M. Cain, autore de Il postino suona sempre due volte. In copertina trovate il bel viso di Kate Winslet, perché dall'opera la casa di produzione HBO ha tratto una miniserie a dir poco superba (ne abbiamo già parlato qui). Pubblicato per la prima volta nel 1941, il libro ha come sua protagonista Mildred, una donna divorziata che negli anni della grande depressione, dovrà vedersela con la sua totale mancanza di indipendenza economica. Nella sua ascesa verso un piccolo impero economico incontrerà un uomo Monty, sfaccendato, parassita e irresistibile. Ma soprattutto dovrà fare i conti con una delle più oscure dark lady che il noir ci abbia mai regalato: la figlia Veda. Non fatevelo assolutamente scappare, e subito dopo recuperate la miniserie, mi raccomando.



Giustizia facciale
di Leslie Poles Hartley
Liberilibri, 16€

Copertina completamente anonima, casa editrice di nicchia, nome scognito: certo, non sembrano essere i giusti ingredienti per attirarvi nei confronti del nostro ultimo consiglio. Ma ci riusciremo. Siamo in futuro abbastanza lontano, in un luogo immaginario dell'Inghilterra, all'indomani della terza guerra mondiale. In questa nuova società ogni pulsione individuale viene proibita e stroncata sul nascere: ogni diversità, ogni connotazione anche fisica che si discosti dalla norma, anche semplicemente un solo segno di bellezza, deve essere nascosto. Un mondo dove ogni passione, da quella amorosa a quella civile, viene letteralmente sedata attraverso il ricorso ad intrugli farmacologici. Eppure, qualcuno sembra deciso a cambiare le cose. 
Leslie Poles Hartley è stato uno scrittore inglese particolarmente conosciuto nel secolo scorso. Dimenticato da anni, vale davvero la pena di recuperarlo.

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4 commenti

  1. Peccato che questi appuntamenti siano finti, mi mancheranno!
    Interessantissime le letture che hai offerto, e per nulla scontate o fin troppo conosciute. Credo proprio che un paio di questi andranno a finire in wishlist :)
    Buone feste!

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    1. *_* Così però mi fai arrossire! Grazie mille! Sono felice di averti dato qualche spunto! Buone feste :)

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  2. Noir e distopici non sono proprio il mio genere preferito ma la Atwood mi attira da un po'. Grazie per i consigli, se dovesse venirmi voglia di addentrarmi nel genere li terrò sicuramente a mente ;)

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    1. La Atwood è intramontabile, e in ogni caso ha scritto talmente tanto che si può davvero spaziare tra tutti i generi grazie a lei!
      Un abbraccio :)

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