Quello di cui parleremo oggi è un vero e proprio classico della storia del fumetto.
Che so, figuratevi che sia più o meno l'equivalente (a parità di genere letterario, peraltro, e ora ne capirete le ragioni) di un Asimov. Pertanto spero vivamente di riuscire a restituirgli tramite le mie parole la dignità che possiede. Si sa, approcciarsi ai classici non è mai semplicissimo.
Ma che cos'è L'eternauta? Cerchiamo di collocarlo esattamente nel suo quadro letterario, storico e geografico. Cosa fondamentale per capirne il senso più profondo.
L'eternauta è un fumetto (sì, usiamo volutamente la parola fumetto, per ridare dignità ad un genere troppo spesso volutamente bistrattato), pubblicato in Argentina a puntate sulla rivista Hora Cero Semanal, tra il 1957 e il 1959. L'ideatore, nonché scrittore, è Hector German Oesterheld, un nome che probabilmente oggi non vi dirà molto, ma che nel mondo intellettuale e fumettistico argentino di quegli anni era particolarmente conosciuto e apprezzato; i disegni invece sono ad opera Francisco Solano Lopez, altro importante nome del settore e scelto personalmente da Oesterheld per la sua opera.
L'eternauta
di Hector German Oesterheld
e Francisco Solano Lopez
001 edizioni
Collana: Biblioteca EC Comics
Pagine: 362
Prezzo: 18€ (edizione economica)
Data di pubblicazione: 2015
L'eternauta è una narrazione che si nutre fortemente del clima non soltanto letterario, ma anche, e forse soprattutto, politico e sociale di quegli anni: si colloca infatti a metà tra il racconto fantascientifico, la narrazione dispotica e apocalittica, che tanto nutrivano la penna e l'immaginario degli scrittori di quegli anni. Ma c'è anche molta componente epica.