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Speciale Halloween: L'incubo di Hill House - Shirley Jackson

by - 08:35


Qualche settimana fa dalle pagine social di questo blog avevo annunciato il mio impegno in uno Speciale Halloween, che volevo pazzamente articolare in ben cinque puntate.
Ebbene, come avrete capito il piano è sfumato: le ultime due settimane sono state un vortice infinito di impegni, non ultimo l'organizzazione del viaggio che mi vedrà dal 31 ottobre al 3 novembre in Toscana, in occasione del Lucca Comics & Games. Ergo, ho deciso di accorciare lo Speciale in tre puntate, che mi sto premunendo di scrivere con un certo anticipo, insieme all'articolo che ho previsto per il 2 novembre, in occasione dei quarant'anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini. Spero inoltre che la programmazione dei post di blogger, ma soprattutto quella dei social, facciano il proprio dovere, perché non avrei proprio modo di fare diversamente (il mio smartphone è un inferno da usare in questo senso). 
Ma bando alle ciance, diamo inizio alla prima puntata di questo speciale in cui ho deciso di parlarvi della mia personale top three in fatto di letteratura horror. E al terzo posto del podio troviamo (come da titolo): L'incubo di Hill House di Shirley Jackson (Adelphi, 16€).

Shirley Jackson (1916-1965) era una scrittrice statunitense, molto conosciuta e apprezzata oltreoceano, ma  effettivamente poco nota ai lettori italiani. Ed è davvero un peccato, perché alcuni suoi libri, come La Lotteria, Abbiamo sempre vissuto nel castello, Lizzie, e ovviamente anche L'incubo di Hill House (tutti i titoli sono pubblicati in Italia da Adelphi) sono davvero dei classici del genere horror e thriller noir, a cui si sono ispirati grandi maestri di questo tipo di letteratura, come (tanto per fare il nome più famoso) Stephen King
L'incubo di Hill House ha come sua protagonista principale Eleanor Vance: una giovane donna, che, nolente, ha trascorso una giovinezza particolarmente infelice, badando alla madre afflitta da una grave malattia; una giovane donna che non ha mai potuto appagare il proprio desiderio di affetti e amore, e ha sacrificato la propria vita per la madre, vivendo, adesso che ella è morta, indesiderata, nella casa della sorella e del cognato. 
Ma perché Eleanor è speciale? Perché in gioventù è entrata in contatto con dei poltergeist. Ed è per questo motivo che viene scelta dal professor Montague, un esperto di fenomeni paranormali,  per passare l'estate a Hill House e studiare gli strani fenomeni che la animano.
Compagni di questa avventura insieme ad Eleanor saranno Theodora, una giovane anticonformista che in passato ha manifestato poteri extrasensoriali e Luke Sanderson ultimo erede e proprietario di Hill House
Ciò che ho trovato estremamente affascinante in questo testo, è la doppia lettura alla quale esso si presta in più punti: non si tratta soltanto di una tipica storia di fantasmi, ma anche, e soprattutto, del resoconto di come la solitudine, il desiderio d'amore, di un luogo a cui appartenere condizionino in realtà tutti noi. Eleanor difatti, in questa casa pur così temibile trova una propria dimensione, e soprattutto dei legami, in particolare nel rapporto di attrazione omosessuale (non sempre troppo velato) con Theodora. Gelosia, paura dell'abbandono, dello sradicamento, si impadroniranno di Eleanor, al punto da far diventare lei il vero, e più temibile fantasma di Hill House. Tutto inoltre è raccontato sul filo di una tensione priva di spettacolarità narrative: si tratta di una tensione, di una suspense, sottili, ma non per questo meno lesive.

Come era facile aspettarsi, da questo libro è stato tratto nel 1963 un film, The Haunting (tradotto in italiano con l'osceno titolo Gli invasati) che vi consiglio soprattutto perché, in assenza di effetti speciali conclamati, ricostruisce con astuzia la soggettività e l'ambiguità della tensione del libro. Inoltre l'ho trovato straordinariamente all'avanguardia per i tempi, nella narrazione dell'attrazione erotica tra Eleanor e Theodora. 
Nel 1999 è stato anche prodotto un remake del film, dal titolo Haunting - Presenze, con Liam Neeson, Catherine Zeta-Jones e Owen Wilson, che però scade spesso nelle facili attrattive horror dei blockbuster movie. 
Insomma, se non volete per la vostra notte di Halloween un horror che non vada al di là dei suoi effetti speciali, vi consiglio assolutamente il classico originale del 1963, insieme ovviamente alla lettura del libro della Jackson.



Domani scopriremo il libro che occupa il secondo posto del podio!

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