Ultima puntata prima del best of 2016 di domani, non potevamo certo farci mancare sotto l'albero un bel libro che ci ricordi come in realtà il mondo sia un posto orribile e a tinte fosche, e che auguri un buon 2017 all'insegna di un'ansia incontrollata per il futuro, no?!
All'inizio, come forse avrete notato, avevo pensato di dedicare questa penultima casellina del nostro percorso al mondo dei thriller e dei distopici. Poi mi sono vista costretta a fare marcia indietro e a preferire la narrazioni dalle atmosfere noir. Perché? Semplicemente perché trovare un buon thriller che non sia altamente mainstream, e già sulla bocca di tutti, è praticamente impossibile. Dal momento che preferisco non darvi gli stessi consigli che già vi hanno dato tutti gli altri (siamo al 23 dicembre, sic!) mi sono rivolta all'universo più variegato, e sicuramente anche meno definito dei noir.
Cominciamo! Oggi abbiamo delle vere e proprie perle.
Il richiamo del corno
di Sarban
Adelphi, 18€
Iniziamo subito con un bel distopico, che non guasta mai. Vi avevo già parlato, qui, di questo libro, che è un vero e proprio piccolo classico della letteratura distopica inglese: protagonista è un ufficiale della marina britannica durante la seconda guerra mondiale, Alan Querdilion, il quale, dopo un misterioso incidente dai tratti sovrannaturali, si risveglia in un ospedale sconosciuto e scopre un'atroce verità : sono passati 102 anni, i nazisti hanno vinto la guerra e regnano incontrastati su un mondo diviso tra razze superiori e razze inferiori.
Quella di Sarban (nome d'arte per John William Wall, un diplomatico inglese) è una narrazione dalle atmosfere allucinate e indeterminate in tutto è ricondotto sotto la metafora di una caccia sempre fine a se stessa. Decisamente conturbante.