Un bel po' di tempo fa dalle pagine di questo blog abbiamo discusso di incipit. Abbiamo analizzato l'importanza di un incipit in quanto catalizzatore dell'attenzione e dell'interesse del lettore, in quanto porta di un'opera letteraria, in grado già di per sé di suscitare giudizi sull'intero volume: praticamente dunque il peggiore cruccio di ogni scrittore. In quell'occasione inoltre avevo scelto per voi i dieci migliori incipit che mi sia mai capitato di leggere: da Marquez a Tabucchi, da Calvino a Salinger le mie scelte sono state piuttosto composite, dettate più da uno slancio di fascino emotivo che non da sottili considerazioni letterarie. Se volete approfondire qui trovate tutte e dieci le mie scelte.
Sempre in quella occasione per altro avevo annunciato il mio proposito di parlarvi, di contralto, dei dieci migliori explicit che mi sia mai capitato di leggere.
Ci ho ragionato a lungo (ok, non così a lungo, nel frattempo mi sono fatta prendere dall'estro di altri tipi di articoli) e sono arrivata alla conclusione che non è poi così semplice parlare di explicit. Esso non è altro che la chiusura, il finale di un'opera: ma sono convinta che nel suo divenire il finale di un romanzo non lo si possa ascrivere semplicemente all'ultimo paragrafo.
La cosa è più complessa, le fila che per centinaia di pagine sono state spiegate devono adesso essere tirate (o anche no, per carità , molti sono quelli che optano per finali aperti): pertanto un explicit può essere rappresentato da diverse pagine, da un intero capitolo, o perché no, da diversi capitoli. Insomma, il confine è labile, e se possibile la sua realizzazione ancora più difficile di quanto lo possa essere per un incipit.
Questa premessa la faccio per dirvi pertanto che in questa sede, per motivi di ovvia economicità di spazio, ho deciso di mostrarvi gli explicit che, a mio giudizio, condensano il meglio di sé in uno o tuttalpiù due paragrafi, riservandomi dunque diverse possibilità di scelta se mai ci ritroveremo a fare una chiacchierata più ampia sulla chiusura delle opere letterarie. Vedrete che alcune scelte collimano con quelle già fatte nel precedente articolo riguardante gli incipit, ma per la maggior parte c'è una certa varietà , a dimostrazione dunque di come nessun opera possa definirsi perfettamente compiuta dall'inizio fino alla fine, pur mantenendo il suo altissimo valore letterario.
Iniziamo, in ordine inverso di preferenza. Ah, e ovviamente occhio agli spoiler!