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La distanza - Baronciani e Colapesce

by - 10:29

Ecco che torniamo dopo tempo immemore a parlare di graphic novel. E non potremmo farlo meglio di così: dando uno sguardo alla magnifica storia, uscita per i tipi Bao Publishing, di Alessandro Baronciani e Lorenzo Urciullo in arte Colapesce, La distanza.
Sì, perché credo che non ci siamo momento migliore di quello che tutti ci apprestiamo a vivere, la fine dell'estate per leggere questa graphic novel. E personalmente, per chi come me si appresta, nelle profondi latitudini di un'isola sempre più isolata, a capire cosa dovrà fare della propria vita, non esiste momento migliore in assoluto.



La distanza
di Baronciani e Colapesce



Bao Publishing
Pagine: 200
Prezzo: 16€
Data di pubblicazione: 26 giugno 2015


Siamo nel pieno dell'estate siciliana e il protagonista Nicola, un giovane catanese quasi trentenne si appresta a partire per Londra, dove la sua ragazza Carla, come tanti siciliani e tanti italiani vive e lavora, avendo trovato all'estero quella possibilità di vita adulta che nel nostro Paese le è negata. 

Nicola è un tipico rappresentante della sua e della mia generazione: coltiva tanti interessi e tanti desideri, primo fra tutti quello della musica, che vorrebbe trasformare nel proprio futuro, e invece deve accontentarsi di vivere da solo in un monolocale tra un lavoro di fortuna ed un altro, dopo essere passato dalle fila di un lavoro a tempo determinato in un call center. È sfiduciato, e anche un tantino cinico, ma dal cuore e dall'animo accogliente. Nicola è un tipico siciliano, diviso tra il desiderio di un futuro che possa realmente definirsi tale e la paura, il timore dell'incertezza dello sdradicamento dalla propria terra. 
In definitiva Nicola è me, è mio amico, è mio fratello, è il mio compagno.

Prima di partire per Londra però il nostro protagonista intraprenderà un viaggio attraverso alcuni tra i più bei luoghi della Sicilia: Catania, Pantalica, Noto, Marzamemi, Castelbuono (e qui da siciliana mi sono divertita a individuare i luoghi dalle raffigurazioni che ne vengono fatte, prima che essi vengano nominati). E lo farà insieme a due ragazze conosciute per caso: Francesca una giovane di La Spezia e Charlotte, proveniente dalla Francia. Un piccolo viaggio on the road dal sapore tutto cinematografico, dunque. Eppure esso assume contemporaneamente tre diversi piani di significato: non solo è un viaggio letterario e letterarle, ma è anche e soprattutto un viaggio metaforico. Perché è durante la sua traversata che Nicola capirà davvero a che punto si trova la sua vita e verso dove direzionarla.
La distanza, l'incomunicabilità, le diverse prospettive di vita: sono tutti elementi che al protagonista diventeranno finalmente chiari, che nell'assolante luce dell'estate siciliana e nel buio di ciò che si appresta a finire, diventeranno insormontabili nella sua relazione con Carla. Ancora una volta sono drammi tipici della nostra generazione, che dividono chi sceglie di partire e chi decide di restare, chi va avanti e chi ancora inciampa nel percorso della propria vita perché non ne conosce i sentieri. 

Tutto in questa graphic novel ha il sapore del reale, mentre la narrazione è sapientemente giocata su un piano cinematografico che alterna a panoramiche e primi piani che tolgono il fiato, momenti di pausa di un bianco accecante, esattamente come la luce siciliana. 

Baronciani e Colapesce costituiscono pertanto una coppia artistica formidabile nella stesura di questa graphic novel; benché il primo sia pesarese si nota fortemente grazie alle sue illustrazioni l'amore e l'ammirazione che prova nei confronti della Trinacria, da cui invece proviene Colapesce, siracusano e cantautore. 
Entrambi hanno saputo infondere al libro l'immagine di una Sicilia tangibile, l'immagine di personaggi, di una vita, e di tutte le contraddizioni che le accomunano amaramente tangibili. Volendo trovare una pecca, l'unica cosa che si pone un po' sopra le righe è l'intreccio sentimentale che si sviluppa tra i tre protagonisti, e soprattutto nel rapporto tra Francesca e Charlotte a volte decisamente adolescenziale.
Tutto poi sullo sfondo è intervallato dalle stupende citazioni di alcuni tra i maggiori poeti che hanno raccontato la mia terra: Gesualdo Bufalino Guy de Maupassant, Goethe, Malio Sgalambro.



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2 commenti

  1. Anche tu sicula come me, urrààà :D (che privilegio e che condanna è la nostra!)
    Come vorrei leggere questa graphic novel, c'è dentro anche un po' di me, lo sento! Non sono una cultrice del genere grafico, ma de La distanza ho sentito parlare benissimo dovunque e in effetti adesso potrei approfittare dello sconto e farlo mio...

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    Risposte
    1. Ciao Margherita! Immagino proprio di si, come ho scritto io stessa mi rivedo molto nel protagonista, nelle sue ansie e nelle sue paure, e l'insularità fa tanto... Tantissimo. Nemmeno io fino a poco tempo fa amavo le graphic novel e non mi vergogno di ammettere di aver iniziato con Zero Calcare! In Italia tra la Tunué e la Bao Publishing (e tante altre realtà più o meno piccole piccole) c'è da ben scegliere su tutti gli argomenti possibili :)

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