E va bene, lo ammettiamo, anche qui ci stiamo facendo prendere dalla foga del Natale. L'accoppiata libri e Natale contiene in sé qualcosa di magico, ma non è sempre facile districarsi tra i centinaia di prodotti editoriali che gli editori e le librerie ci offrono, ed è proprio per questa ragione che vi veniamo incontro.
All'inizio non mi entusiasmava particolarmente l'idea di consigliare libri necessariamente connessi al Natale, come molti stanno facendo. Ma scavando nella mia memoria e curiosando qua e là sono venuti fuori dei piccoli percorsi tematici (tre libri per ogni percorso) particolarmente interessanti, che ogni lunedì da oggi fino al 21 dicembre vi mostrerò dalle pagine di questo blog.
Il primo episodio dello speciale di Natale è riservato pertanto a Santa Claus, mito e leggenda indimenticabile, nel quale tutti abbiamo creduto, al quale tutti abbiamo prima o poi scritto, pur sapendo di non esser stati affatto buoni!
Due miti in un solo titolo: Babbo Natale e J.R.R. Tolkien. Ma che cosa avranno a che fare l'uno con l'altro? Se pensiamo per un attimo alla vulcanica fantasia dello scrittore inglese non ci è difficile immaginarlo.
Il 25 dicembre 1920 J.R.R. Tolkien cominciò ad
inviare ai propri figli (John, Michael, Christopher, Priscilla) lettere firmate
Babbo Natale. Infilate in buste bianche di neve, ornate di disegni, affrancate
con francobolli delle Poste Polari e contenenti narrazioni illustrate e poesie,
esse continuarono ad arrivare in casa Tolkien per oltre trent'anni, portate dal
postino o da altri misteriosi ambasciatori.
Ecco pertanto una bellissima selezione di queste lettere, targata Bompiani, con tanto di illustrazioni.
Babbo Natale ha (nel momento in cui scrive l'autore) esattamente millenovecentoventi anni, e vive al Polo Nord con i suoi nipotini, l'Orso Polare, gli Uomini di neve, Gnomi, Folletti ed Elfi. E proprio in questo luogo tra un fuoco d'artificio dell'Aurora Boreale e
una visita dell'Uomo della Luna (impegnato a mettere ordine tra le stelle),
passa il tempo, oltre che a consegnare doni, a descrivere (a disegnare) con
ordinato disordine il disordinato ordine del (suo?) Mondo.
Un testo a dir poco affascinante, che non si rivolge necessariamente soltanto ad un pubblico di giovani; anzi, sono convinta che la disincantatezza degli adulti troverà grande gioia da questo ritratto un po' eccentrico del mitico Santa Claus, per non parlare della meraviglia di scoprire questo lato un po' eccentrico del mitico Tolkien.
Babbo Natale giustiziato di Claude Lévi-Strauss con una prefazione di Antonino Buttitta (Sellerio, 8€)
Ok, già dal nome dell'autore capiamo di trovarci di fronte ad un libro diametralmente opposto rispetto al precedente (certo, anche il titolo da qualche velato suggerimento). Si tratta infatti del resoconto di un seminario tenuto dal più grande antropologo dell'intero Novecento. Un resoconto molto snello, si badi (il libro consiste all'incirca di 80 pagine), in cui Lévi-Strauss, prendendo spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto indaga il più puro archetipo mitico sul quale si basa la figura di Babbo Natale.
Nella fattispecie il fatto di cronaca è il seguente: nel 1951 davanti la cattedrale di Digione (cittadina francese) un gruppo di solerti fedeli ha letteralmente condannato Babbo Natale al rogo, bruciandone un simulacro, a causa della paganizzazione della festività natalizia di cui è ritenuto responsabile; e tuttavia le autorità municipali condannarono il gesto, redimendo la sua figura e in qualche modo resuscitandolo.
Insomma, Babbo Natale ha smesso di essere un mito o una leggenda ed è diventato una vera e propria divinità , che deve morire per poi risorgere. Ma che tipo di divinità ? A chi si rivolge? Quale ruolo ha nella nostra società ? Come spiegarne le ragioni? Sono tanti gli interrogativi messi in campo e brillantemente risolti dall'antropologo francese.
Per ragioni ovviamente opposte, anche questo testo della Sellerio presenta un suo fascino, in particolar modo per gli appassionati di archetipi storici e mitici, i curiosi, e quelli che non hanno di meglio da fare che rovinarsi per sempre l'immagine di Babbo Natale!
I fratelli Kristmas di Giacomo Papi (Einaudi 17,50€)
Ma Babbo Natale avrà pure una famiglia, o no? Ebbene sì, ce lo spiega in questo divertente libro targato Einaudi, Giacomo Papi. Nicklas Kristmas (alias Santa Claus) ha un fratello minore che proprio non sopporta, Luciano. Perché? Perché Luciano ha uno spirito democratico che va contro i principi stessi di Babbo Natale: vorrebbe portare lo stesso numero di regali ai bambini di tutti il mondo, indipendentemente dalla loro condotta, senza pensare alle conseguenze che ciò comporterebbe.
Purtroppo per Nicklas però una bruttissima febbre lo costringerà a rimanere a letto proprio nella notte più importante dell'anno. E non avrà altre alternative se non affidare al poco affidabile Luciano il suo delicatissimo compito. Come se non bastasse inoltre un avido industriale di giocattoli trama contro di loro per impossessarsi del Natale: ma per fortuna Luciano avrà al suo fianco una squadra di Elfi, Folletti, e due piccoli ma coraggiosi bambini Maddalena e Pietro.
E chissà se dopodiché il mitico fratello sarà più clemente con il povero, sbadato Luciano.
Un libro prettamente rivolto ai bambini questo a differenza dei precedenti, che rivista la classica storia del Grinch che trama per rubare il Natale, e mostra quelle sane differenze e rivalità fraterne in cui tutte le famiglie possono rispecchiarsi.
Se conoscete qualche altro titolo legato alla tematica Santa Claus segnalatemelo, sono molto curiosa! Il prossimo Speciale Natale è fissato per lunedì 14 dicembre (sempre se sopravvivo alla scorpacciata di arancinE di Santa Lucia).