Almanacco siciliano delle morti presunte - Roberto Alajmo.
Sono poche le parole che possano descrivere questo piccolo
libro edito da una casa editrice palermitana, Il Palindromo: misterioso,
pietrificante, sconvolgente, da scoprire. Misterioso è il suo inizio,
misteriose sono le vicende raccontate, misteriosi sono i titoli dei capitoli
rappresentati da sequenze numeriche (undici tre quarantotto, cinque cinque
settantunno, sedici sei ottantadue, undici uno novantasei etc.), misteriosi
sono il più delle volte i personaggi coinvolti.
Pertanto il lettore è costretto ad un continuo scavo
memoriale, ad una continua ricerca delle vicende dette e non dette in questi
capitoletti. Ogni parte del libro è in questa maniera essenziale per la sua
comprensione: dal titolo, passando per il nome della collana (E la mafia sai fa
male, di cui questo testo costituisce il primo numero), dal bellissimo commento
finale dell’autore, alle note di Roberto Scarpinato e Sandro Volpe. Un testo che presuppone lettori inevitabilmente
attenti, voraci di scoprire. Tutto è infatti all’insegna del minimalismo,
narrativo e linguistico, e la ragione ci è spiegata nel commento di Roberto
Alajmo di cui non possiamo fare a meno di riportare la conclusione, che
intreccia in sé le suggestioni del giornalismo moderno e della grecità classica:
La scommessa di questo libro è dunque di sottrarre non solo aggettivi e avverbi, ma anche informazioni. Specialmente quel genere di informazioni che la voluttà dell’opinione pubblica si aspetta di ricevere. Niente sangue se possibile.E pure niente di nuovo, a pensarci bene: nella tragedia greca il sangue scorreva sempre fuori scena. Anche dopo venticinque secoli, la forma della tragedia risulta più efficace di qualsiasi resoconto giornalistico.
Assolutamente niente di più vero. I racconti “presunti” in
prima persona di tante vittime della nostra terra, nel loro non dire le
informazioni più essenziali, dicono più di quanto ci potremmo mai aspettare da
un qualsiasi libro di storia o un qualsiasi resoconto giornalistico. Soprattutto
trasmettono una sensazione di intimità nei confronti del lettore, che sente
materializzarsi davanti a sé, con tutta la loro tragica consistenza, le immagini
di questi eroi, antieroi, in definitiva vittime della follia umana. I racconti
si pongono al pari di brevi liriche in grado di condensare in sé gli aspetti
fondamentali di un’intera, tragica, esistenza, quasi come se venissimo
trasportati in una Spoon river siciliana.
Almanacco siciliano delle morti presunte
di Roberto Alajmo
Il Palindromo
Collana: E la mafia sai fa male
Pagine: 72
Prezzo: 9€
Data pubblicazione: maggio 2013
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